TERAMO – I carabinieri hanno identificato uno dei due aggressori di un sessantenne teramano il quale, colpito alla testa con un pesante bicchiere da liquore, ha perso l’occhio sinistro, nonostante l’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto all’ospedale Maggiore di Bologna. Si tratta di un 29enne teramano L.D.F., a cui i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Teramo diretti dal tenente Pietro Fiano e coordinati dal maggiore Riziero, hanno dato un nome grazie anche all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza. L’aggressione si sarebbe verificata nella serata della vigilia di Natale, presso l’Eni Cafè dell’area di servizio lungo via Po, alle porte della città. Il sessantenne sarebbe stato apostrofato da due giovani – che stavano consumando alcolici al bancone -, mentre si trovava in fila per un caffè. I due lo avrebbero provocato, forse perchè in preda ai fumi dell’alcol e forse una risposta del sessantenne avrebbe fatto proseguire i due giovani nella provocazione. Sta di fatto che la discussione prosegue all’esterno del bar e quando il più anziano si avvicina alla macchina per andarsene, sarebbe stato colpito da un colpo di bicchiere sulla faccia: la vittima, sanguinante, riesce a farsi accompagnare al pronto soccorso e da qui viene trasferito al Maggiore di Bologna, perchè la ferita rimediata era talmente grave da richiedere un intervento specialistico che però non gli ha evitato di perdere l’occhio sinistro. Adesso nel mirino dei carabinieri che indagano sull’aggressione ci sono due giovani teramani, per i quali l’ipotesi di reato è quella di lesioni volontarie gravissime.